Gli ambienti umidi salmastri del Biferno, che ricadono all’interno della Zona Speciale di Conservazione “Foce Biferno – Litorale di Campomarino”, nel tratto centrale della costa molisana, rappresentano un complesso mosaico di habitat di interesse comunitario, divenuti molto rari lungo le coste adriatiche. Sono caratterizzati da stagni e piccoli specchi d’acqua, aree di foraggiamento per l’avifauna di passo e stanziale, e per i chirotteri (pipistrelli).
Quest’area di elevato valore ecologico, naturalistico e conservazionistico è tuttavia circondata da insediamenti turistici e aree agricole, inoltre le opere di bonifica eseguite in passato hanno ridotto notevolmente l’estensione della vegetazione naturale a giunchi, carici, salicornia e statice.
Per questi motivi con il Progetto Life Maestrale NAT/IT/000262 nel 2016 si è deciso di ripristinare lo stato di conservazione degli ambienti salmastri presenti in quest’area. Gli interventi di riqualificazione ambientale hanno consentito di garantire il mantenimento della presenza di acqua dal periodo autunnale fino alla tarda primavera, ripristinando le caratteristiche idrologiche dei pantani retrodunali e rinaturalizzando il profilo dell’area. Inoltre è stata realizzata una struttura in legno con pannelli infromativi, dedicata al bird-watching.
Il laboratorio Environmetrics dell’Università degli Studi del Molise, in collaborazione con le associazioni Ambiente Basso Molise e Gruppo Molisano Studi Ornitologici sta conducendo dal 2010 un monitoraggio della vegetazione di questi habitat salmastri, al fine di verificare se le azioni effettuate con il Life Maestrale stiano producendo gli effetti previsti e desiderati, ovvero la diffusione di specie vegetali autoctone e di lepidotteri di interesse conservazionistico, e lo sviluppo di habitat idonei ad accogliere l’avifauna migratrice e stanziale.
Inoltre, recentemente, questa zona è diventata area pilota (Pilot 7) del Progetto Interreg V-A Italy-Croatia CBC 2014-2020 “CASCADE” (COASTAL AND MARINE WATERS INTEGRATED MONITORING SYSTEMS FOR ECOSYSTEMS PROTECTION AND MANAGEMENT), gestito dall’Università del Molise; ciò darà la possibilità ai ricercatori di intensificare gli sforzi di monitoraggio e protezione di un’area tanto preziosa, quanto fragile del litorale molisano.